David Attenborough – Una vita sul nostro pianeta – 2020


David Attenborough – Una vita sul nostro pianeta – 2020

Film-documentario sulla vita del nostro pianeta di Alastair Fothergill, Jonathan Hughes, Keith Scholey, un film del 2020 con attore principale David Attenborough il grande documentarista inglese.

L’ho appena visto su Netflix, e sembra essere il modo preferenziale per la visione.

Questo film totalizza un rating su IMDB di 9.0 e dai tempi di “Le ali della libertà” non avevo l’opportunità di vedere un film con un rating così alto.

David Attenborough ci mostra nel film la sua vita avventurosa con filmati video dall’adolescenza fino alla sua attuale età di 93 anni con lo stesso piglio del quasi coetaneo nostro Piero Angela.

I viventi sono i numerosi personaggi del documentario, il caro David ne descrive l’attuale drammatica situazione al pari dei primi disastrosi rapporti del WWF degli anni ‘80.

Non si possono ignorare i suoi laconici avvertimenti.

Quando incontra Christine Lagarde presidente della Banca Centrale Europea questa gli consiglia di andare in pensione e lui è molto gentile a non ricambiare l’invito.

Tocca a noi lettori, spettatori a raccogliere il testimone consegnatoci da questo anziano signore inglese che al pari di Greta, degli Extinction Rebellion suggerisce cambiamenti radicali.

Grazie allo studio dei fossili le cinque estinzioni di massa ci raccontano una storia di cambiamenti lenti e inesorabili; dopo ogni evento distruttivo sono rimaste poche specie, ma la vita è sempre ricominciata aumentando di pari passo la biodiversità.

Con l’ultima estinzione di sessantacinque milioni di anni fa sono scomparsi i dinosauri ed è iniziato l’olocene, un periodo con una discreta stabilità della temperatura del globo terrestre.

Negli ultimi diecimila anni è intervenuta la presenza umana che sfruttando le stagioni, l’agricoltura, ha permesso notevoli miglioramenti nella civiltà.

Negli anni ‘60 sembrava che non ci fossero limiti al progresso.

Mentre scomparivano le ultime realtà di esseri umani appartenenti a tribù di società acquisitive di “cacciatori raccoglitori”, venivano sterminate le balene, gli habitat naturali sparivano e si dimezzavano le superfici di foreste pluviali come quella del Borneo. Abbiamo perso una parte significativa della biodiversità.

Non possiamo abbattere le foreste per sempre, non è sostenibile. Dobbiamo fermare la deforestazione.

Sir David Attenborough nel film prova agli scettici che il cambiamento climatico è reale e siamo sull’orlo di un precipizio, sta a noi decidere di fare un passo indietro.

Tra le altre cose si chiede come mai le banche e i fondi pensione investono sui combustibili fossili che mettono a repentaglio il nostro futuro anziché posizionarsi sulle rinnovabili.

Non mancano i consigli, ma alcuni per essere davvero efficaci devono essere attuati dal governo: come l’istituzione di zone in cui la pesca è vietata, oppure il passaggio ad energie rinnovabili e soprattutto una copertura sanitaria per tutti e una migliore educazione per le ragazze in tutto il mondo.

Sarebbe utile cominciare una dieta vegetariana per esempio: la maggior parte degli animali che vivono sulla superficie terreste sono animali che poi vengono consumati dall’uomo, gli animali selvaggi sono meno del 10% su tutto il pianeta e gli spazi necessari per gli allevamenti stanno diventando sempre più ampi.

Per farla breve occorre ripristinare la biodiversità e non sarà facile, ma dobbiamo sforzarci, fin da ora.